Discobolo Lancellotti II° sec. d.C.

Emblema di bellezza e simbolo dello sport, il discobolo Lancellotti, è la famosa copia romana, in marmo pario, del discobolo di Mirone, realizzato in bronzo nel 450 a.C. nel V° secolo a.C, La statua in marmo, di epoca Antonina – metà del II° sec. d.C., fu ritrovata in una villa di Roma, sul colle Esquilino nel 1781, poi divenne per lungo tempo un pezzo pregiato della collezione Lancellotti, da cui prese il nome.

Cosa rappresenta: Rappresenta un atleta nudo nel momento del massimo sforzo e della massima concentrazione, quando raccoglie tutte le sue energie prima di lanciare il disco.

Focus sul movimento: Tuttavia nell’atteggiamento del viso non traspare affatto lo sforzo, dunque l’artista greco si presume che abbia voluto realizzare un capolavoro concentrandosi soprattutto sul movimento dell’atleta. Anche se siamo lontani dall’epoca dell’ellenismo, IV° sec. a.C, dove i canoni dell’arte sono più vicini al naturalismo e al pathos, Mirone seppe comunque creare una statua dalle forme “nuove”, e attraverso questa figura di atleta, cominciare a dare una scossa al periodo pre-classico ed entrare di diritto nelle forme dell’arte classica per cui i greci saranno considerati maestri indiscussi.

Dove si trova: al primo piano del Museo nazionale romano, insieme ad un altro discobolo, ritrovato a Castelporziano.

Per saperne di più


Il discobolo di Mirone – Arte svelata, emblema di bellezza, simbolo dello sport https://www.artesvelata.it/discobolo-mirone/
Analisi dell’opera: il discobolo di Mironehttps://www.analisidellopera.it/mirone-discobolo/
Mirone, geometrie fluidehttps://www.geometriefluide.com/it/mirone/


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